Ho potuto leggere i documenti che i due comitati hanno consegnate alla Commissione. A parte le istanze specifiche che riguardano i due quartieri, vi è in esse una richiesta di fondo comune: che i quartieri siano riconosciuti come luoghi con specifiche peculiarità urbanistiche, ambientali, storiche, culturali e identitarie delle comunità e delle popolazioni che vi vivono, lavorano o comunque li frequentano. E che per questo, le decisioni urbanistiche che li riguardano tengano conto e siano prese solo in seguito ad un effettivo processo di consultazione e di partecipazione pubblica con le popolazioni dei quartieri.
In ultima istanza non può che essere l'amministrazione comunale a doversi assumere le responsabilità politiche delle decisioni che prende, ma dare l'opportunità e coinvolgere le persone che abitano o frequentano il quartiere a formulare ed esprimere le proprie istanze e idee in un dibattito pubblico è un principio democratico basilare. Se non coinvolgere loro, allora chi?
Nella sua risposta, l'Assessore all'urbanistica Pirisi ha dichiarato che i comitati avrebbero potuto e dovuto esprimersi in occasione di presentazione del PUC al pubblico. Ha ragione, avrebbero potuto e avrebbero fatto bene a farlo. Tuttavia, non si devono confondere quelle occasioni, come anche quest'udienza in Commissione, con un effettivo processo di partecipazione e di coinvolgimento delle popolazioni, sia perché si trattava di brevi presentazioni che non consentivano un dibattito approfondito, sia perché il piano era già sostanzialmente redatto, sia e soprattutto perché una partecipazione è effettiva solo a condizione che si creino il contesto ed i presupposti per un dibattito aperto e approfondito e si renda chiaro in che modo si terrà conto delle istanze, idee, proposte e di eventuali conclusioni che emergeranno da tale dibattito.
Le richieste dei comitati di quartiere di S. Agostino e Fertilia esprimono un principio democratico che non dovrebbe essere violato.
Pertanto, la Commissione urbanistica dovrebbe accoglierlo nelle raccomandazioni conclusive che presenterà al Consiglio Comunale, chiedendo di avviare un reale ed effettivo processo partecipativo nei quartieri, nelle borgate e nella città intera.
I membri della Commissione che condividono questa proposta dovrebbero presentarla e sottoporla al voto in Commissione. L'esito di questa votazione dovrebbe, per responsabilità e trasparenza nei confronti dei cittadini algheresi, essere resa pubblica.
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