martedì 10 maggio 2011

Fertilia nel PUC

Ho promesso ad alcuni lettori di presentare che cosa il PUC prevede per Fertilia, per cui eccoci.
Vediamo prima che cosa prevede nel nucleo urbano, e poi nel progetto guida per il nuovo insediamento turistico con 400 posti letto e parco sportivo al nord di Fertilia.

Innanzitutto, ecco la prima carta, quella del nucleo urbano, e sotto la legenda (click per ingrandire).

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 Andiamo all'essenziale:
  • Le zone rosse sono classificate come nucleo storico, cosiddette zone A. Per interventi più consistenti, sarà necessario approvare un Piano Particolareggiato. Sino ad allora, sono consentiti solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauri e risanamenti conservativi, opere interne e ristrutturazioni edilizie leggere
  • Le zone in tonalità di arancione e marrone chiaro sono cosiddette zone B (definite come "parti del territorio totalmente o parzialmente edificate e urbanizzate diverse dalle zone A, caratterizzate da tessuti urbani consolidatisi nelle espansioni al di fuori del centro antico, avvenute sino agli anni cinquanta, o formatisi con espansioni recenti al cui interno si ritrovano tessuti da completare e riqualificare"). In particolare, le zone B a Fertilia sono classificate come B1.f.
    Nel lotto B1.f.1 (prospiciente la via Trieste, tra via Fiume e via Orsera) oltre alle manutenzioni ordinarie e straordinarie, ristrutturazioni edilizie e ristrutturazioni edilizie leggeri, opere interne, sono consentiti anche mutamenti della destinazione d'uso.
    Nei lotti B1.f.2 (comparti totalmente edificati, ricompresi tra la SS 127 bis, il lungomare Rovigno, via Zara e il Centro Storico) e B1.f.3, a differenza del B1.f.1. sono previsti anche restauri e risanamenti conservativi.
    Per tutte le zone B comunque non è richiesto un piano particolareggiato, e questi interventi possono essere attuati per concessioni dirette.
  • La zona gialla è la zona C, cioè una zona di espansione. Qui è importante dire che si tratta di un'area già prevista nel piano particolareggiato vigente, e non di nuove aree di espansione aggiunte dal nuovo PUC. In questa zona, secondo le stime del PUC ("Relazione generale di Piano", p. 76) riferite all'anno 2008, sono disponibili ulteriori 12.800mc.
  • Le zone F sono insediamenti turistici. In particolare, F1.b.7 è l'Hotel Punta Negra, al quale, come si legge nelle Norme Tecniche di Attuazione, si consente "incremento della volumetria esistente sino ad un massimo complessivo del 25% della volumetria regolarmente assentita, finalizzata all'innalzamento del livello qualitativo della offerta ricettiva".
    Ecco la disposizione integrale (p. 26):
"Comprende le aree già edificate destinate ad attrezzature ricettive a rotazione d’uso in località Punta Negra – Hotel Punta Negra: sono possibili interventi di riqualificazione e ristrutturazione con incremento della volumetria esistente sino ad un massimo complessivo del 25% della volumetria regolarmente assentita, finalizzata all'innalzamento del livello qualitativo della offerta ricettiva, a condizione che la struttura turistica-ricettiva non abbia già usufruito degli incrementi previsti dalla L.R. 45/1989, art. 10 bis, come introdotto dalla L.R. 23/1993 e/o dalla L.R. 4/2009.
Modalità di attuazione: Programma Integrato di intervento approvato dal Consiglio Comunale. 
Destinazione d’uso: t1 [Turistico ricettiva (alberghi, pensioni)], t2 [Turistico ricettiva legata alla salute o allo sport];
Interventi consentiti: m.o, m.s, r.c, rs.e, rs.el, a., n.c [nuova costruzione], d. [demolizione], o.i;
Il programma integrato d’intervento dovrà rispondere ai seguenti criteri e rispettare i seguenti parametri:
− miglioramento della dotazione delle attrezzature complementari all’attività ricettiva, quali sale congressi, centro benessere, hall, sala ristorante, altri spazi per servizi: è assentibile un incremento sino al 25% della volumetria esistente;
− miglioramento della qualità ricettiva in termini di posti letto per il raggiungimento della classificazione 4 stelle: l’incremento volumetrico assentibile relativo ai posti letto non può superare il 40% dell’aumento di volume complessivo previsto dall’intervento, che deve essere sempre contenuto entro il 25% della volumetria esistente;
− inserimento dei volumi in ampliamento nel contesto ambientale e paesaggistico, con localizzazione sul lato opposto al fronte mare; la proposta deve essere accompagnata da uno studio di compatibilità paesaggistica, appoggiato alle analisi dell’assetto ambientale, culturale e paesaggistico allegati al PUC, con simulazioni tridimensionali estese all’intero lotto di intervento; 
− l’altezza massima non deve superare quella degli edifici esistenti e preferibilmente deve essere contenuta entro i 6,5 metri; 
− eventuale realizzazione e/o gestione di opere ed attrezzature di uso collettivo per la fruizione pubblica degli spazi circostanti l’intervento; 
− eventuale realizzazione e/o gestione di attrezzature di scala territoriale in forma consorziata (campi da golf, centro congressi ecc). 
Il Consiglio comunale valuterà la proposta di programma integrato sulla base della rispondenza agli obiettivi di sviluppo del settore turistico e potrà approvarla graduando l’incremento di cubatura da assentire sulla base dell’istruttoria tecnica con particolare riguardo agli obiettivi di qualità paesaggistica."

Poi, più al nord, c'è un Progetto Guida per un nuovo insediamento turistico. Prima le carte ...


Quindi, le due aree tratteggiate in azzurro al nord e al sud potranno ospitare strutture alberghiere (nord 18.262mc, sud 15.071mc, altezza massima 6.50 m, quindi 2 piani), ciascuna con al massimo 200 posti letto.
Per il campeggio Nurral si prevede, appunto, che si trasformi in struttura ricettiva a rotazione d'uso nell'area del progetto Guida sopra.
La fascia verde tra le due aree turistiche saranno un parco sportivo; le zone G2.4 infatti sono "attrezzature di interesse generale legate allo sport, sia all’aperto che al coperto, allo spettacolo e al tempo libero, pubbliche o private".

Ecco, più o meno è tutto.

Un piccolo commento. Per fare il parco sportivo, servono risorse, e anche molte. Già che si intende concedere la possibilità di costruire alberghi (e non sono sicuro che sia una scelta saggia), perché non prevedere che la realizzazione delle attrezzature pubbliche, parco compreso, sia contestuale e a carico di chi avrà la concessione a realizzare gli alberghi? E' molto facile colorare le carte di verde, e molto più difficile far sì che le aree verdi e parchi ci siano davvero. Il modo che propongo è forse l'unico a poter garantire che il parco ci sia effettivamente. Ci vorrebbe un piccolo emendamento al PUC, perché non mettercelo?

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Riferimenti:
- Progetto Guida n.16 Fertilia  - nuovo insediamento turistico-ricettivo e di servizio

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