venerdì 15 aprile 2011

"Solo un burattino appeso a un filo solitario"

Solo per dire ...
Circola nei social network questo video del Pdl.


Chiunque abbia scelto l'accompagnamento musicale o non ha letto o non ha capito il testo della canzone.


Più sotto, una mia sbrigativa traduzione (senza rima baciata, scusate).



I used to rule the world
Seas would rise when I gave the word

Now in the morning I sleep alone
Sweep the streets I used to own


I used to roll the dice
Feel the fear in my enemy's eyes

Listened as the crowd would sing
Now the old king is dead/
long live the king

One minute I held the key
Next the walls were closed on me

And I discovered/
that my castles stand
Upon pillars of salt, pillars of sand


I hear Jerusalem bells a-ringing
Roman cavalry choirs are singing

Be my mirror, my sword and shield
Missionaries in a foreign field

For some reason/
I can't explain
Once you'd gone there was never

Never an honest word
And that was when I ruled the world


It was a wicked and wild wind
Blew down the doors to let me in

Shattered windows and/
the sound of drums
People couldn't believe/
what I'd become

Revolutionaries wait
For my head on a silver plate

Just a puppet on a lonely string
Oh who would ever want to be king?


I hear Jerusalem bells a-ringing
Roman cavalry choirs are singing

Be my mirror, my sword and shield
My missionaries in a foreign field

For some reason/
I can't explain
I know St Peter won't call my name

Never an honest word
But that was when I ruled the world

...


Una volta regnavo il mondo
I mari si aprivano al mio ordine

Ora la mattina dormo da solo
Spazzo le strade che una volta possedevo


Una volta giocavo a dadi
Sentivo la paura negli occhi dei miei nemici

Ascoltavo le masse cantare
Ora il vecchio re è morto/
viva il re

Un minuto prima avevo la chiave
Uno dopo i muri si chiudevano su di me

E scoprii/
che i miei castelli stavano
Su pilastri di sale e pilastri di sabbia


Sento le campane di Gerusalemme suonare
Cori della Cavalleria Romana cantare

Di essere mio specchio, mia spada e scudo
Missionari nel campo straniero

Per qualche ragione/
che non posso spiegarmi
Una volta che te ne vai non c'era mai

Mai un mondo onesto
E questo era quando io regnavo il mondo


Ero un vento malvagio e selvaggio
Abbattevo le porte per farmi far entrare

Frantumavo le finestre e/
il suono dei tamburi
La gente non poteva credere/
ciò che ero diventato

I rivoluzionari attendono
La mia testa sul piatto d'argento

Solo un burattino appeso ad un filo solitario
Oh, chi mai vorrebbe essere un Re?


Sento le campane di Gerusalemme suonare
Cori della Cavalleria Romana cantare

Di essere mio specchio, mia spada e scudo
Missionari nel campo straniero

Per qualche ragione/
che non posso spiegarmi
So che S. Pietro non chiamerà il mio nome

Mai un mondo onesto
Ma questo era quando io regnavo il mondo

...


Solo per dire ...

2 commenti:

  1. o, molto più probabilmente, non sa l'inglese e ha voluto usare un motivo "à la page"...

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  2. Pare che si tratti del video ufficiale, almeno a me così sembra, usa la stessa grafica dei manifesti che sono apparsi in giro per la città.

    Comunque, intendevo precisamente quello che dici: parole slegate dai significati, vacuità, ignoranza, purché "à la page", ... Hm, stiamo parlando del video, giusto?

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