mercoledì 6 aprile 2011

Criticare non risolve niente, aiuta partecipando

(clicca per ingrandire)

La partecipazione nel PUC di Alghero è un po' come in questa striscia di Quino.


Esemplare è il modo approssimativo e grottesco in cui la partecipazione viene trattata sul sito del PUC.

Se vi collegate al sito, trovate la seguente prima pagina:


Ho evidenziato con un ovale rosso il collegamento al "Modulo per il Processo Partecipativo".
Un invito? Una spiegazione in che modo se ne terrà conto di quel che le persone dicono nel questionario? Figurati! Ma andiamo avanti ...

Se ci cliccate troverete un modulo (in formato PDF) da compilare.

In prima pagina del modulo si legge: 
"partecipa al processo di piano
compila il questionario e dai il tuo contributo attivo
al nuovo disegno della città futura"
e poi seguono nel modulo alcune domande a risposta multipla con la possibilità di inserire commenti.

Ora, alcune osservazioni:

1. Una volta compilato il modulo, dove inviarlo? Questo non c'è scritto da nessuna parte. Potrei supporre che bisogna inviarlo all'indirizzo che si trova in calce alla prima pagina del sito Web (ma no nel modulo), cioè ... al Comune di Alghero punto e basta. Ma è solo una mia supposizione. Come è solo un mio limite non riuscir immaginare qualcuno del Comune che davvero legga i moduli compilati; e ancor meno che una volta letti  siano presi come un "contributo attivo al nuovo disegno della città futura". Tuttavia, sarà solo un mio limite.

2. Poi, se leggiamo le domande, troviamo cose un po' singolari. 

Soprattutto ci sono domande inutili, con risposte inutili e alternative senza alternative.

(Ad esempio, alla domanda 5."Come il PUC può intervenire sulla sostenibilità energetica?", chi mai non spunterebbe  "attraverso le indicazioni di soluzioni tecniche per il risparmio energetico adatte alle diverse tipologie edilizie", oppure "incentivando l'uso delle energie rinnovabili"; 
oppure la domanda 3. "In che modo il PUC può contribuire a migliorare la qualità della vita e il sistema dei servizi", con possibili risposte "dando un insieme di regole per l'edificazione che garantiscano migliore qualità insediativa e architettonica", "prevedendo nuovi impianti sportivi e migliorando le attrezzature sportive e ricreative esistenti", "creando più zone verdi attrezzate", incrementando i servizi dedicati agli anziani", "aumentando la dotazione per abitante dei servizi di uso collettivo", "prevedendo forme di acquisizione delle aree destinate a servizi alternativi all'esproprio".)

La domanda 3 appena citata è grottesca poi - ma è solo un esempio - perché tutte le risposte offerte come alternative sono precisamente cose già scritte nei contenuti del piano! Si abbia la pazienza di leggere questo passaggio della "Relazione generale di piano":
"La previsione della realizzazione dei servizi di uso collettivo in maniera programmata nelle immediate vicinanze del nuovo insediamento residenziale o turistico in progetto sarà inoltre capace di produrre un considerevole apprezzamento economico dell’intervento edificatorio nel mercato immobiliare, poiché si configura la reale possibilità di realizzare quartieri integrati (edilizia libera, edilizia convenzionata, edilizia sovvenzionata, altre funzioni) e sostenibili, con elevata qualità insediativa sia rispetto alle urbanizzazioni primarie che rispetto alle urbanizzazioni secondarie a scala di quartiere. Infatti l’acquisizione a titolo gratuito di aree per servizi di dimensioni considerevoli consente all’Amministrazione di programmare in modo più efficace la pianificazione dei servizi di pubblica utilità, con una significativa riduzione dei costi economici e con più elevata efficienza nell’attuazione." (p. 91)

Ci sono tanti altri passaggi nella relazione, ma spero di rendere l'idea: nel modulo di partecipazione mi fai domande, e poi mi offri come possibili risposte tutte cose già contenute nel piano! 

Quasi tutte le domande sono inutili, o offrono alternative che non sono alternative, o viziate in un modo o nell'altro.

Questa non è la partecipazione, questo è far finta (e pure male) di fare la partecipazione.

Immagino che forse così sapevano farla in un altro paese ...

Back in the U.S.S.R.

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