martedì 19 aprile 2011

"You're a slave to money then you die"

Pare che qualcuno abbia risposto alla mia osservazione sull'accompagnamento musicale per la vacua campagna promozionale di questo PUC.


Infatti, qui sotto il nuovo video che circola nei social network. 

Tuttavia, temo che anche la "Bitter Sweet Simphony" degli Verve non vada benissimo. Non ho voglia di tradurre (sto preparando il prossimo post, che sarà su Maria Pia), ma lascio a voi il giudizio.

Sarebbe bello se qualche sostenitore di questo PUC volesse rispondere anche sul merito delle questioni che ho posto in questo blog, anziché preoccuparsi solo che la "pubblicità funzioni". Ma forse è pretendere troppo.

Intanto, posso sommessamente suggerire al PDL algherese di lasciar perdere il rock?


Ecco il nuovo video promozionale, e sotto il brano con testo integrale.




'Cause it's a bittersweet symphony, this life
Trying to make ends meet
You're a slave to money then you die
I'll take you down the only road I've ever been down
You know the one that takes you to the places
where all the veins meet yeah

No change, I can't change
I can't change, I can't change
But I'm here in my mind
I am here in my mind
But I'm a million different people
from one day to the next
I can't change my mind
No, no, no, no, no, no, no,no,no,no,no,no(fading away)

Well I never pray
But tonight I'm on my knees yeah
I need to hear some sounds that recognize the pain in me, yeah
I let the melody shine, let it cleanse my mind, I feel free now
But the airways are clean and there's nobody singing to me now

No change, I can't change
I can't change, I can't change
But I'm here in my mind
I am here in my mind
And I'm a million different people
from one day to the next
I can't change my mind
No, no, no, no, no, no, no
I can't change
I can't change it

'Cause it's a bittersweet symphony, this life
Trying to make ends meet
Trying to find some money then you die
I'll take you down the only road I've ever been down
You know the one that takes you to the places
where all the veins meet yeah

You know I can't change, I can't change
I can't change, I can't change
But I'm here in my mind
I am here in my mind
And I'm a million different people
from one day to the next
I can't change my mind
No, no, no, no, no

I can't change my mind
no, no, no, no, no,
I can't change
Can't change my body,
no, no, no

I'll take you down the only road I've ever been down
I'll take you down the only road I've ever been down
Been down
Ever been down
Ever been down
Ever been down
Ever been down
That you've ever been down
That you've ever been down


2 commenti:

  1. Le tue argomentate argomentazioni mi convincono pienamente, ma certo che un contraddittorio con i sostenitori del PUC mi permetterebbe di capire meglio e di vedere l'argomento da altre ottiche.Questo per me è il problema dei problemi: come riuscire ad avviare un costruttivo confronto pubblico? Penso sarebbero incontri molto partecipati. provare con una richiesta firmata da tutte le persone che sentono l'esigenza dello scambio?

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  2. graziamaria,

    Anch'io penso che un dibattito pubblico sia non solo necessario, ma indispensabile.

    E' la ragione per cui ho fatto questo blog. E sono ovviamente disponibile ad un confronto. Ma al di là della mia disponibilità, il PUC è un po' la carta fondamentale di una città, e quindi chi la governa o chi si propone di governarla dovrebbe sentire la necessità di un tale dibattito pubblico come un dovere democratico.

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